IERI SERA MATIS!!! OLE’!!

Era da un anno che non ci andavo….cavolo…sto invecchiando veramente…pero' mi sono divertita un casino con la Monique e il quintale di caramelline fragolose che si è portata dietro per non collassare dal caldo..mado' si moriva…come puo' essere a norma una roba del genere..ci si squagliava la' dentro…Ho incontrato anche un paio di elementi di ponte, Calda e Luccaro…Poi Luca dell'Oktoberfest…La Pamy…e anche Vanes, al tavolo con i suoi amici che festeggiavano il compleanno di Filippo (???)…peccato per il fatto che stamattina, mentre tutti se ne rimanevano a letto perchè si festeggia il patrono di Bologna, io mi sono dovuta svegliare alle 6.30 per andare al lavoro…si si ..è proprio comodo lavorare a Ravenna…Lo so lo so Monique che anche tu ti sei svegliata per andare al lavoro..ma dai, almeno un'oretta in piu' di me te la sei fatta…forse…MA QUANDO CI TORNIAMO???!!

T’AMO QUANDO NON T’AMO…

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.

P.S.:PABLO NERUDA

TI AMO COME SI AMANO CERTE COSE OSCURE…

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

P.S.: PABLO NERUDA