IL LUNEDI’ SI TRASCINA….ANCHE IL MARTEDI’ INIZIA MALE…

…MA PORCAVACCA….Stamattina non riuscivo a scollarmi dal letto..il superattack è nulla al confronto…sembravo sdraiata sotto un sacco di patate da 20 kg (io ne peso 50 ad esagerare…)…ancora un mal di testa llucinante….collo..spalla..n on ne parliamo…ovviamente in super mega ritardo…e ovviamente incolonnati fermi già da casa mia…macchina che aveva preso fuoco a Corticella ha peggiorato la mia situazione di ritardo (cmq è la terza che vedo incendiata in 4 giorni..mah…)….finalmente arrivo a Villanova…paletta e libretto…MA CHE DUE COGLIONI…non mi fermano mai…oggi pure i caramba…CARAMBA CHE SORPRESA..proprio stamattina..che tra l'altro l'auto è dell'azienda e manco li conosco i documenti…in più oggi al lavoro mega casino perchè siamo a cavallo del mese e sembrano tutti impazziti…..se questa è vita fermate tutto che voglio scendere….. 

CHE LUNEDI’ DI MERDA….

…Per fortuna è finito…è passata la mezzanotte..anche se non so quanto conti…oggi sono stata male tutto il giorno..mal di testa..male al collo..male alla spalla…a lavorare giornata del cavolo…stanca morta decido lo stesso di andare a pallavolo..allenamento del cavolo dove ho fatto veramente pietà…non c’e’ niente che gira per il verso giusto oggi..niente di niente…non mi sono fatta nemmeno la ceretta per non rischiare…tanto ormai sono mesi che non la faccio..ormai li pettino…forse se zigassi un po mi sfogherei…si mi sa che avrei bisogno di un bello sfogo…bello peso pero’…mah…domani se ho tempo devo troppo raccontare la giornata di ieri nella riserva dei Comanches..è stata troppo bella….sogni d’oro…

E’ CAMBIATA L’ORA….

Ma porca vacca che casino stamattina..non avevo un orologio che faceva un orario uguale all'altro…Ho un cellulare ogni tanto mette il fuso…l'altro non è da considerare perchè gli ho lasciato l'orario di New York da quando ci sono andata…il pc aveva cambiato con l'ora legale mentre la sveglia, che dovrebbe essere radiocontrollata (che non ho ancora capito cosa cavolo vuole dire….) non aveva fatto una piega…e percio' ha suonato un'ora prima del previsto…ma ok..ora no problem..sono di nuovo sincronizzata con il mondo..SONO PRONTA PER ARRIVARE IN RITARDO DI NUOVO…come sempre…

UN FILM INTRIPPATISSSIMO….

Ieri sera sono andata al cinema a vedere Babel con la Robby e la Chiara (grazie Chia per l'idea!!!)….Veramente peso…io di solito arrivo sempre stanca al cinema e puntualmente mi ingubbio….Ieri sera ero stanchissima ma non ho avuto il minimo cedimento…non sbatti ciglio per non rischiare di perderti qlcsa…le inquadrature poi sono fantastiche…
LO CONSIGLIOOOOO!!!
Poi io e Robby siamo tornate a casa sua per finire la cena visto che io sono rimasta bloccata tra il traffico della tange e della autostrada e sono arrivata tardi per la cena a casa sua..abbiamo mangiato solo l'antipasto….dopo invece insalata, cotolette e salamino al cioccolato! WOW!!
P.S.: Chi mi conosce non provi a dire che sono rimasta sveglia perchè nel film c'era Brad Pitt….ovvio che lui è iper mega fighissimo anche se l'hanno invecchiato di brutto (anzi è probabile che invecchi pure lui..forse…) ma il film merita davvero…a mio parere…

IL VERO BOLOGNESE

Perché, non raccontiamoci delle balle, il vero bolognese certe cose le sa.

Il vero bolognese forse non saprà scegliere quale delle 3T è la migliore, tanto sono belle tutte, ma sa per certo che la seconda va fatta in brodo. E che la terza non sta per Tangenziale.

Il vero bolognese lo sa, che quelle lì che spacciano per uscite sono in realtà stazioni della via crucis. Da percorrere con fede ogni santo giorno.

Il vero bolognese lo sa qual è il confine tra realtà e fantasia. Voi credete di farlo fesso, ma lui lo sa benissimo che quella cosa che chiamate spaghetti alla bolognese non esiste. Mi dispiace, non c’è verso, non esiste proprio.

Il vero bolognese, tra l’altro, prova l’impulso irrefrenabile di appendere per i maroni il ristoratore di turno, ogni volta che vede scritto sul menù quella roba lì.

Il vero bolognese però non lo fa, perchè fondamentalmente è un tipo pacifico. Un bonaccione. Un sempliz.

Il vero bolognese non ama alzare le mani. A dire il vero non ha nemmeno bisogno di star lì a dire troppe parolacce. Un bel socmel detto di gusto, è più che sufficiente.

Il vero bolognese vuota il rusco e dà il tiro , e sa che tu, tu che stai leggendo, o sei come lui o non capisci.

Il vero bolognese se ne dispiace, sinceramente.

Il vero bolognese, quello doc, sa cos’è la Sampìra , e può mostrarti tranquillamente al bus dla Iacma senza bisogno di scandalizzarsi.

Il vero bolognese, da cinno, andava ai Giardini Margherita con la certezza di poter vedere il leone e ad invidiare i bimbi che avevano una barchetta da poter far scorrazzare nella vaschetta. Guardava il pavone fare la ruota, i sederi rossi delle scimmie e, prima di tornare a casa, dava un po’ dei suoi popcorn ai daini e alle papere.

Sa che c’era solo il Bar Otello. Sa che cosa significa 1964. Sa che per molti, troppi, è poco più di un ricordo sbiadito. Un ricordo che fa rima con tremare il mondo fa.

Il vero bolognese lo sapeva già dal principio, che quest’anno si sarebbe giocato in serie B. Eppure ha trascorso l’estate a brontolare, a spendere parole su ingiustizia, complotti e ripescaggio. Si è incazzato pure. E parecchio. Ma mica è sceso in strada a far casino.

Perchè il vero bolognese sa che c’è di meglio da fare, lo sa bene che ci sono cose più importanti nella vita.

Il vero bolognese come vedete sa diverse cose: che Eneas portava i guanti, che Herbert Waas non era un pornoattore, che Mika Aaltonen non era un commesso dell’Ikea. Anche se a volte il dubbio gli è venuto.

Tre sono invece le cose che sa di Geovani. Che fece gol da centrocampo e che sua moglie si chiamava Andrea. Il vero bolognese sa anche che la terza cosa non esiste. Come quegli spaghetti di prima.

Il vero bolognese tutto questo lo sa.

Sa principalmente di essere un abitudinario, un pantofolaio. Uno che ha bisogno di certezze. Uno che non ama gli si spostino gli oggetti.

Sarà forse per questo motivo – e qui vengo al punto – che il vero bolognese sa soprattutto una cosa.

Quella fondamentale. Quella che da che mondo è mondo.

Il vero bolognese, in buona sostanza, sa che in via del Pratello 23, nel dubbio, suonare Serroni.

 

my life

IL NODO

Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda
e la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori
tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori
tutto sembra finito
Ho trovato il tuo nome sul manico di una valigia
era scritto in corsivo e pendeva di lato
come un albero al vento piegato
Da lontano il nodo non cede per niente
un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano quel nodo non cede non molla
come colla ogni giorno più dura
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano
fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare fermo sulla riva con un vaso da riempire
distanza così grande che è difficile spartire
tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire
Non c'è stato un momento preciso nemmeno un saluto
un regalo sbagliato uno sguardo d'intesa
mi hai lasciato in cucina un biglietto scaduto
Da lontano quel nodo non cede per niente
un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano come in volo
una stella distante e lucente
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano
fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare distanza che è impossibile da dire
inutile varcare si immagina e ti impone di aspettare
Da lontano tu rimani
come i segni che mi scavan le mani
anche quando mi nomini a mente si sente

P.S.: RAF