L’AMORE E LA MORTE

Ieri sera mi sono RIvista “Vi presento Joe Black”….con quel bellissimissimo Brad Pitt, bello da togliere il fiato…ormai ho perso il conto delle volte che l’ho visto…e ormai davo per scontato che era impossibile piangere per l’ennesima volta come una disperata…mi sbagliavo…

Penso che uno di questi giorni a guardar questi film e a piangere cosi’ mi sciogliero’ e diventero’ una lacrima pure io…piango troppo…c’è chi mi chiede perchè piango che tanto è solo un film…ma forse è proprio per questo che piango: perchè è solo un film e so che il mondo, quello vero, non è cosi’…

– “Non è quello che dici: è quello che non dici.
   Non un ‘ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione.
   Questo rapporto ha la stessa passione di nibbi reali.
   Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti,
   voglio che tu canti con rapimento e balli come un derviscio.
   Abbi una felicità delirante…o almeno non respingerla.
   Lo so che ti suona smielato, ma l’amore è passione,
   ossessione, qualcuno senza cui non vivi.
   Io ti dico : buttati a capofitto,
   trova qualcuno da amare alla follia
   e che ti ami alla stessa maniera.
   Come trovarlo?
   Beh, dimentica il cervello e ascolta il tuo cuore.
   Io non sento il tuo cuore.
   Perchè la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo.
   Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente,
   beh, equivale a non vivere.
   Ma devi tentare,
   perchè se non hai tentato
   non hai mai vissuto.”

– “Non c’è giorno che passi che io non pensi a lei”

– “…E io sento che mi si piegano le ginocchia..” – “…E il cuore ti batte in modo strano?” – “…Si, più veloce…il sapore dlle tue labbra e il tocco della tua lingua…questo è stato meraviglioso…” 

– “Mi è piaciuto fare l’amore con te, è stato come fare l’amore con qualcuno che fa l’amore per la prima volta…” – “Grazie.” – “Ti è piaciuto fare l’amore con me?” – “Si” – ” Più del tuo burro di noccioline?” – “Si, molto di piu'”

– “Che cosa facciamo ora?” – “Le cose verranno da sole…”

– “E lei ti ama?” – “Si” – “Come lo sai?” – “Perchè conosce la cosa peggiore di me e le sta bene.”

– “Non è amore!” – “E che cos’è?” -“Un’inconsulta infatuazione che per il momento hai voglia di concederti. Manca tutto ciò che più conta!” -“Sarebbe cosa?” – “Fiducia, responsabilità, assumerti il peso delle scelte e dei sentimenti, passare il resto della vita tenendo fede a questi e soprattutto non ferire l’oggetto del tuo amore!” – “Così è questo l’amore secondo William Parrish.” – “Moltiplicalo all’infinito, portalo negli abissi dell’eternità e vedrai appena uno spiraglio di ciò che parlo.”

– “Faro’ una strappo alla regola e vi dirò qual’è il desiderio che ho espresso: che abbiate una vita fortunata come la mia per cui potete svegliarvi una mattina e dire: “NON VOGLIO NULLA DI PIU'”

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KITCHEN

I libri non vanno letti a caso..secondo me vanno letti quando ti chiamano…era piu’ di un anno che avevo questo libro in casa..magari qlke volta lo avevo aperto..ma non mi ero mai impegnata piu’ di tanto…e invece mi è saltato agli occhi per caso dopo tanto..ed era il momento giusto per leggerlo…

…Alla fine ho pianto tanto…che frignona…

Nell’oscurità che mi circondava apparve una strada, come sempre accade quando un diavolo ti tenta.

Lei vive solo di impulsi irresistibili. La cosa incredibile è che ha la forza per realizzarli.

Quanti anni avevo quand’ho capito che su quel sentiero buio e solitario l’unica luce possibile era quella che io stessa avrei emanato?

Ero felice che la luce e il vento penetrassero nel mio spirito a poco a poco

In questo mondo non c’è posto per le cose tristi. Nessun posto.

Ognuno è solo se stesso, purtroppo.

Non ero triste per qualcosa in particolare, piangevo per tante cose insieme.

Dio, ti prego, aiutami a vivere.

Era una notte così silenziosa e solitaria che pareva quasi di poter udire il suono lontano delle stelle che attraversavano il cielo. Bevvi e l’acqua sembro’ penetrare nella tristezza del mio essere.

Le persone che vogliono farcela dovrebbero prima di tutto curare qlcsa che cresce. Un bambino, una pianta, che so. Facendolo, si capiscono i propri limiti.

Chi nella vita non conosce almeno una volta la disperazione non capisce quali cose valgano veramente, diventa adulto senza aver mai capito che cosa sia veramente la gioia.

Diventai anch’io un’adulta come tutti gli altri, capace di conciliare le cose più atroci con la vita di tutti i giorni. Era solo così che vivere diventava più facile. Proprio per questo ora avevo il cuore pesante.

Perchè amo quanto ha a che fare con la cucina fino a questo punto? E’ strano. Per me è come ritrovare un’aspirazione lontana, incisa nella memoria dello spirito.

Ognuno vive solo come sa. Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli.

La nostra natura ci spinge a reggerci in piedi da soli, per quanto disperati possiamo essere.

Stare con un ragazzo significa assumersi delle responsabilità, ma tu te ne freghi. Ti godi i lati piacevoli senza farti problemi e intanto tutto resta in sospeso. (…) Certo, è comodo per te continuare in eterno con questa cosa a metà, nè troppo vicini nè troppo lontani. Amare non è uno scherzo, è anche capire i problemi dell’altro. Ma tu te ne infischi di questa responsabilità, fai la faccia indifferente, hai l’aria di chi sa già tutto…

Le parole son sempre troppo crude e finiscono con lo spegnere luci preziose e fievoli come quella.

Capii che io non ero il centro del mondo. La quota di sofferenze nella vita non variava certo in rapporto a me. Non ero io che potevo decidere. Allora, pensai, tanto valeva godersi, per quanto era possibile, il resto.

Anche chi mi ama prima o poi dovrà morire. Pero’ intanto è vivo.

…Ognuno di noi pensa di avere molte strade e di potere scegliere da se. Ma forse sarebbe più esatto dire che sogna il momento di scegliere. Anche per me è stato così. Ma ora lo so. Lo so con tanta chiarezza da poterlo mettere in parole. La strada è sempre decisa, non pero’ in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si succedono a deciderla naturalmente.

Comincia un altro giorno di realtà. Si ricomincia, come sempre.

Mi accorgo che il destino era una scala e che in quel momento non potevo saltare nemmeno un gradino. Mancare qlke scena sarebbe stato molto più facile ma non mi avrebbe permesso di salire fino in cima.

Come avrei voluto raggiungere, il più presto possibile, il momento in cui i ricordi sarebbero stati solo ricordi!

Quando eravamo abbracciati, conoscevo parole che non erano parole. Mi sembrava straordinario stare così vicino a qlcno che non erano i genitori, qlcno diverso da me, un altro.

Pero’ un amore che non sembri l’ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.

Vorrei essere felice. Più della fatica di continuare a scavare nel fondo del fiume, mi attira il pugno di sabbia dorata che ho trovato. Vorrei che tutte le persone che amo fossero più felici di quanto non siano.

Non posso più restare qui. Momento per momento vado avanti. E’ il flusso del tempo che non si puo’ fermare, non posso farci niente. Io vado. Una carovana si ferma e un’altra riparte. Ci sono persone che potro’ incontrare ancora, altre che non rivedro’ più. Persone che passano senza che io me ne accorga, persone che incrocio appena. Man mano che li saluto, ho la sensazione di diventare più pura. Devo vivere guardando il fiume che scorre.

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SLIDING DOORS…

Guardi un film e inizi a pensare….

 “..io sono una donna. Noi non diciamo quello che vogliamo, ma ci riserviamo il diritto di romperci le palle se non l’otteniamo. E’ questo che ci rende così affascinanti, e un tantino pericolose..”

“..Non sono ubriaca”. “Ma come, se ti metto uno stoppino in bocca brucerà per settimane..”

“..Stai bene? “Impazzisco lentamente” “Ah, menomale, mi stavo preoccupando..” 

“Sei troppo eccezionale per non lottare per riaverti!”

“Ehi bellezza, che fai quando non servi hamburger di mucca pazza qui dentro?”
“Dunque, vediamo un po’. Mi alzo alle 7 e 30 del mattino, preparo e consegno panini nel West End tutto il giorno, prima di venire qui intorno alle 18 per finire a mezzanotte. Dopodiché se mi resta un po’ di energia faccio un pompino al mio fidanzato. Ci vuole anche la maionese?”

P.S.: Sliding Doors

L’AMORE INFEDELE – UNFAITHFULL

  • -SAI, SE CHIUDIAMO ADESSO NESSUNO SI FARA’ MALE
    -DICI? SBAGLIATO, SE CHIUDIAMO ADESSO, IO MI FACCIO MALE
    -QUINDI E’ INEVITABILE CHE CI SIANO VITTIME
    -FORSE NO, FORSE UN GIORNO CI STUFEREMO
    -DIO SPERO TANTO DI STUFARMI…SEI UN PENSIERO FISSO, OGNI GIORNO SEI LA PRIMA COSA ALLA QUALE PENSO  QUANDO MI SVEGLIO…TI HO DENTRO LA TESTA PRIMA ANCORA DI APRIRE GLI OCCHI
    -E COSA PENSI?
    -DIPENDE, SE QUEL GIORNO NON SONO SICURA DI RIUSCIRE A VEDERTI, MI SENTO AGITATA E CERCO DI TROVARE UNA SCUSA QUALUNQUE PER VENIRE QUI DA TE
    -E I GIORNI IN CUI SAI CHE CI VEDREMO?
    -IN QUEI GIORNI SONO CALMA E MI DETESTO….
  • -PENSO CHE SIA UN ERRORE…
    -PER ME NON ESISTONO GLI ERRORI, ESISTONO SOLO LE COSE CHE FAI E QUELLE CHE NON FAI… (I think this was a mistake. -There is no such thing as a mistake. There are things you do and things you don’t do..)
  • Be happy for this moment. This moment is your life.

 

  • Your eyes are amazing. You should never shut them…not even at night.

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CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO

Voglio che tu sia per me il coltello, e anch’io lo saro’ per te, prometto.

Per proteggerla da me, d’ora in avanti avrei dovuto semplicemente rimanere con lei, per sempre.

Ma con te non mi comporto in modo logico: solo in modo follemente logico. E non voglio nemmeno aspettare perchè il tempo con te è diverso. E’ circolare, e ogni momento si trova esattamente alla stessa distanza dal centro.

Non riesco a dormire.

Sto cercando un compagno per un viaggio immaginario(…)ho bisogno di un compagno reale per il mio viaggio immaginario.

Se è davvero cosi’, se ti senti tra parentesi, permettimi allora di infilarmici dentro, e che tutto il mondo ne rimanga fuori, che sia solo l’esponente al di fuori della parentese e che ci moltiplichi al suo interno.

Sei un tale enigma. Non è obbligatorio risolvero, dici tu, stai solo con me. OK, sono con te.

…La somiglianza che esiste tra noi…la somiglianza che esiste tra due tazze rotte esattamente nello stesso punto…

Concediti a me, lasciati andare, apri un po’ i pugni dalle nocche bianche(…)e più ancora peccato che io non mi trovi vicino a te ogni mattina quando ti svegli, per scioglierti le dita e accarezzarti le nocche.

Vorremmo staccarci ma non ne siamo capaci, e negli occhi di entrambi si aprono altri schermi in profondità. Penso a come un attimo simile ricordi il momento della tragedia, dopo la quale niente sarà più come prima.

Mi dispiace, ho provato ad abituarmi a te, ci ho provato sul serio, ma non sono riuscita a superare i tuoi tumulti, i tuoi illusionismi.

Per un po’ forse continuero’ ad urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà.

Esisteremo solo per noi.

Perchè è sveglia? Le donne perbene dormono a quest’ora, non si aggirano in piena notte tra la cucina e la veranda.

Provo qualcosa che non credevo esistesse: piacere e dolore a un tempo, proprio nello stesso punto.

Ho dimenticato la cosa più importante, giuro di proteggerti ocme un amico.

…Colori che, prima di conoscerti, non ero sicuro che esistessero.

A volte provochi in me dolori simili a quelli che si provano durante la crescita -nelle articolazione dell’anima, pero’. E’ una sensazione strana. In ogni tua lettera imparo su di te qualcosa di nuovo e d’inatteso, ma mi separo anche da qualcos’altro che pensavo e immaginavo di te. Certi giorni sento che sono ancora molto lontano dal conoscerti come vorrei.

Com’è che sai dare, e cosi’ bene, ciò che non hai mai ricevuto?

Che è un peccato che tu e io non possiamo essere amici. Semplicemente amici. Un’amicizia sincera, come tra due uomini. Sul serio, perchè non sei un uomo? Risolverebbe un sacco di problemi.

Il coraggio è assecondare i desideri della propria anima.

L’angoscia che tutto quello che c’è di buono in me non sarà mai dato a nessuno, e nessuno lo vorrà mai. Ma cosa c’è di buono in me?

Tra me e lei c’è un legame che non posso descrivere a parole. Perchè non è nelle parole, è nel corpo, nel contatto, nelle sensazioni sottopelle…

Senti, forse ti cerco già da anni, ti cerco disordinatamente, a casaccio, e continuo a brancolare. Capisco che ti sto cercando da molto tempo come uno che cerca una finestra in una stanza piena di fumo.

Se provi qualcosa per me, l’ombra di un sentimento, aiutami, non desistere. Ora, sii per me il coltello.(…) Aiutami contro di me, ti prego.

Per un attimo tocchi il mio dolore a mani nude e io sento che ti è caro. Vuoi sinceramente che non lo viva da sola. E un attimo dopo fuggi il piu’ lontano possibile…Ti prego solo di non andartene, perchè se te ne vai ora non farai più ritorno. Fuggirai oltre i confini del mondo e non vorrai ricordarti di quello che è iniziato qui, tra me e te, quando l’anima si apre così, lentamente e con dolore, verso un’altra persona.

C’è un punto in cui io e te cominciamo a parlare lingue diverse. E poi, cosa ne capisci, tu, di questa meraviglia, quando un perfetto sconosciuto all’improvviso si trasforma nel fulcro vivo di tutti i tuoi sentimenti, di tutti i tuoi pensieri e tutte le fantasie?

Non lo capisco. non mi capisco con te. Era come avevi detto tu: nel punto in cui ti sono più vicino, sono anche più sfuggente che mai.

Cosa augurarti? A dire il vero, dovrei augurarti te stessa, perchè tu sei il regalo più prezioso, più raro a cui possa pensare.

Svelare a una persona qualcosa che non sa di se stessa è un grande dono d’amore. il più grande.

Vorrei poterti toccare, annusare il tuo sudore, osservarti mentre fai una cosa qualsiasi.

In nessun caso vorrei voltare le spallea quello che c’è tra di noi. Sono disposta ad aspettare quanto occorre, quanto ti occorre. Perchè “quello che c’è tra di noi” merita l’attesa. (…) non credo che tu sia la persona in grado di guarirmi dalle ferite interiori; ma forse, in questa fase della mia vita, non ho tanto bisogno di un medico quanto di una persona che abbia una ferita simile alla mia.

Ma io credo, con tutto il cuore, che ci sia un luogo, forse non il giardino dell’Eden, in cui potremo stare insieme. Un luogo che nella “realtà” non è più grande di una capocchia di spillo, per via delle inevitabili restrizioni; ma per noi sarà grande abbastanza, e lì potrai essere te stesso, chiunque tu sia. Solo di una cosa nonsono ancora sicura, ed è questo che mi frena: forse non sei in grado di credere che esista al mondo un luogo in cui tu possa essere te stesso , e sentirti amato. (Perchè, se è così, non crederai mai che qualcuno possa amarti)

All’inizio ci siamo toccati come se fossimo degli estranei. Poi ci siamo toccati come ci hanno insegnato a farlo. Solo alla fine abbiamo osato toccarci come facciamo noi due.

Com’è possibile essere liberi senza essere crudeli?

Tu sei l’unico a cui voglio dare quello che risvegli in me.

Cerco anche di non pensare a te. Ma tu, naturalmente, sei sempre più veloce di me.

Amore è il fatto che tu sei per me il coltello con cui frugo dentro me stesso

Non ho posto nella tua vita. Avrei già dovuto rassegnarmi. E se anche tu lo volessi, non oseresti trovarmi un posto libero nella tua “realtà”. (…) Nascondi a lei il mondo della tua immaginazione e a me quello della tua realtà. (…) E qual’è il luogo in cui vivi veramente, una vita completa?

Come sei entrato nella mia vita? Com’è possibile che fossi cosi’ indifesa? E non sei nemmeno entrato da una finestra o da un lucernaio. Sei riuscito a trovare una fessura attraverso la quale mi hai trafitto il cuore.

Dimmi, quante volte al giorno provi una fitta di dolore pensando: non le scrivero’ mai questa cosa. Non conoscerà mai questo momento?

Lui mi aspetterà, senza timori e senza angosce, finchè saro’ in grado di parlargli. Capisci? Non esiste l’obbligo di raccontarci sempre tutto e non sentiamo il bisogno di aggiornarci sull’intensità dei nostri sentimenti. (…) Stai pensando che se lui non mi si scaglia addosso per esaminarmi e scoprire perchè tutto d’un tratto mi sono rinchiusa in me stessa, e per chi lo faccio, molto probabilmente è perchè non mi ama abbastanza. Ma per me questo è amore.

E con quello sguardo mi chiedi ancora: chi sei? Non so vorrei essere chiunque il tuo sguardo vede in me. Sì, se solo non avrai paura di vedere – forse sarò.

Mi stringerai ancora più forte e mi bacerai con tutta l’anima, come se, così facendo, riversassi in me tutto quello che è racchiuso e celato in te, che si aprirà e si svelerà nel mio corpo, piano piano, finché tutto si scioglierà.

Vedo un uomo che non è un uomo e un bambino che non è un bambino. Vedo un uomo la cui maturità e la cui virilità sono come una cicatrice che si è chiusa e indurita sulla ferita del bambino. (…) Lettera dopo lettera sentivo che avrei potuto fare qualcosa per te; e non era un caso che tu ti fossi rivolto a me, perchè grazie al tuo intuito avevi capito che io avrei potuto guarire quella cicatrice, fino a rivelare il bambino, il tuo gemello luminoso e, ricominciando da lui, avresti potuto tornare ad essere l’uomo che sei, che eri destinato ad essere. Chi è quest’uomo? Temo che non mi permetterai più di scoprirlo. Posso solo indovinare che è tutto quanto insieme: adulto e bambino, uomo e donna, morto e vivo, e molte altre cose e molte altre persone – ma riuniti insieme, senza le divisioni artificiali e violente che esistono dentro di te. Perchè ai miei occhi, nel punto in cui tutte quelle “anime” si toccano, si mescolano e si uniscono senza che nulla le separi, sento che laggiu’ si trova il tuo vero io. Quando ti ho incontrato laggiù mi sono subito sentita riempire da te. Il mio corpo e la mia anima ti hanno parlato direttamente, oltre le tue parole, che non sempre amavo. Perchè laggiù tu mi ecciti veramente, mi stimoli, mi infiammi e mi fai male. E, quando, talvolta, mi hai permesso di stare laggiu’ con te mi sono sentita viva come non mi era mai successo con nessuno. Con nessun uomo.

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P.S.: David Grossman!!

INTO THE WILD

“…The freedom and the simple beauty is just too good to pass up..”

“…Quando si perdona si ama…”

“…Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti con le persone…Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque in tutto cio’ di cui possiamo fare esperienza, abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose…”

“…L’essenza dello spirito dell’uomo sta nelle nuove esperienze…”

“…Se ammettiamo che l’essere umano possa essere governato dalla ragione ci precludiamo la possibilità di vivere…”

Frasi tratte dal Film ” Into the wild”

LA LEZIONE DEL CILIEGIO…

“…Non dobbiamo aspettarci la felicità, non è una cosa che ci è dovuta…quando la vita va bene è un dono improvviso…non puo’ durare per sempre…”

“…Al tempio c’è una poesia intitolata “La mancanza” incisa nella pietra. Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si puo’ leggere la mancanza…ma solo avvertirla…”

“…Se un albero non ha nè foglie nè rami, si puo’ ancora chiamarlo albero?”

“…Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finchè un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla…”

Frasi tratte dal film “Memorie di una Geisha”.

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L’UOMO PERFETTO

 “L’uomo perfetto è quello che potrebbe stare in qualsiasi parte del mondo ma, invece, decide di stare con lei perchè con lei la vita gli sembra piu bella…”

Mi chiedo perchè siano permessi certi film…allora ci sono quelli vietati ai minori di 14 anni..ok…ma uno come quello di Jennifer Lopez di stasera dev’essere vietato ai maggiori di vent’anni…Ma porcavacca…ma chi ci crede…ma van bene i film di fantascienza…ma questo è proprio grosso…ok le favole…ma almeno non fate credere che certe cose possano succedere davvero…per favore…basterebbe un decimo di quello che succede nei film della Lopez che la vita sarebbe già incredibile…La frase qui sopra non è di questo film..ma l’ho sentita prima nella pubblicità di un film che andrà in onda prossimamente..THE PERFECT MAN…mi sembra si chiami cosi’…boh…mi ero concentrata più sulla frase che sul film…Cmq il film di stasera si chiama UN AMORE A CINQUE STELLE…e con questo ho proprio detto tutto…Furba io che li guardo sti film…ma checcevoifa’…

Cmq nel film di stasera almeno qlcsa di vero l’ho sentito:

Quello che facciamo non è cio’ che definisce chi siamo. Cio’ che ci definisce è come ci risolleviamo dopo una caduta…