LA STREGA DI PORTOBELLO…III parte

  • Stavo seguendo il cammino classico di una strega che, attraverso l’individualità, cerca il contatto con i mondi superiore e inferiore – ma finisce sempre col distruggere la propria vita: si impegna per gli altri, diffonde energia, senza mai riceverne indietro.
  • E’ importante permettere al destino di interferire nelle nostre vite e decidere cio’ che è meglio per tutti.
  • Come ogni donna avevo vissuto il sogno di incontrare il principe azzurro, di sposarmi, di riempire la casa di figli e la famiglia di attenzioni. E al pari di gran parte delle donne, avevo finito per innamorarmi di un uomo che non poteva darmi tutto cio’ – ma con il quale condivisi dei momenti che non dimentichero’ mai.
  • L’istinto: sempre l’istinto prima di ogni altra cosa.
  • Come ogni bufera passerà – quanto più violenta, tanto più rapida.
  • Sono sempre stata una persona molto irrequieta…mi tengo sempre impegnata…tutto per evitare quei momenti in cui non accade nulla, perchè gli spazi in bianco mi suscitano una sensazione di vuoto assoluto, nel quale non c’è neppure un’infinitesimale briciola d’amore.
  • Apprendi…impara – ma che ci sia sempre qlcno al tuo fianco. Non rimanere sola in questa ricerca: se malauguratamente dovessi fare un passo sbagliato, devi avere qualcuno che ti aiuti a correggerlo.
  • Credi. Devi credere di essere capace.
  • Insegna a chi desidera apprendere. Il motivo non è importante.
  • Nessuno vorrebbe mai che l’atto sessuale venisse praticato solo per celebrazione: è necessario che sia presente l’amore.
  • Sforzati per sentirti bene ogni qualvolta pensi di essere l’ultima delle creature. Non farti risucchiare dalla convinzione di star male. Non tentare di convincere nessuno di niente. Quando non sai qualcosa, chiedi o impegnati in una ricerca. Pero’, a mano a mano che agisci, sii come il fiume che scorre silenzioso, consegnandoti a un’energia più grande e possente. Devi credere.Devi credere di possedere la capacità.
  • Riprogrammati in ogni minuto della giornata con pensieri che ti facciano crescere. Quando sei irritatao confusa, cerca di ridere di te stessa. Ridi forte e a lungo.
  • Ascolta i battiti del cuore, segui i pensieri che non riesci a controllare, scaccia la voglia di alzarti immediatamente e affacendarti in qualcosa di “utile”. Resta seduta per alcuni minuti al giorno senza fare nulla, approfitta di quei momenti quanto più ti è possibile. Mentre stai lavando i piatti, prega. Ringrazia per il fatto di avere dei piatti da rigovernare: vuol dire che c’era del cibo, che hai nutrito qlcno, che ti sei occupata di una o più persone con affetto, cucinando, apparecchiando. Immagina milioni di persone che, in questo momento, non hanno alcun piatto da pulire, o nessuno a cui preparare la tavola.
  • Tu sei cio’ che sei convinta di essere. Non continuare a ripetere che sei amata, forte o capace. Non hai bisogno di ricordartelo: lo sai già. E quando ne dubiti, anzichè impegnarti per dimostrare di essere migliore di quanto pensi, lasciati andare al riso. Ridi delle tue preoccupazioni, delle tue insicurezze. Guarda con umorismo alle tue angosce. All’inizio è difficile, ma pian piano, ci si abitua.
  • Ciascun essere umano sa tutto, è solo questione di crederci.
  • I gruppi sono importanti perchè ci obbligano a migliorare. Da sola puoi soltanto ridere di te stessa. Ma se stai insieme agli altri, dopo aver riso, passerai subito all’azione.
  • Un amore che non accoglievo pienamente, ma che continuava a crescere in me in maniera sottile e devastante
  • Penso che tu abbia bisogno di leggere, ma che non debba conservare tutto.
  • Le domandai se avesse un senso insegnare ciò che non si conosce. “Ti hanno mai insegnato ad amare?” Fu la risposta. “Eppure come un qualsiasi essere umano, ne sei capace. Come hai imparato? Non l’hai imparato: ci credi. Si, ci credi – e dunque ami.
  • E’ bene dare quando qualcuno chiede, ma è ancor meglio poter affidare tutto a chi non ha domandato nulla.
  • E c’è qualcosa che si possa serbare? Tutto ciò che possediamo, un giorno sarà dato. Gli alberi danno per continuare a vivere, poichè serbare significherebbe porre fine alla loro esistenza
  • E il merito più grande non è di colui che offre, ma di chi riceve senza sentirsi in debito. L’uomo dà poco quando dispone solo dei beni materiali che possiede: ma da molto, invece quando affida se stesso.

…continua….

LA STREGA DI PORTOBELLO…III parteultima modifica: 2007-06-08T17:50:00+02:00da 3darkbutterfly3
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2 pensieri su “LA STREGA DI PORTOBELLO…III parte

  1. …giuro che non ho letto il post…ripasso a leggerlo dopo che mi sono mangiata il libro 😛 nn voglio nessuna anticipazione ihihih
    Volevo solo ringraziarti per ieri sera, era ora, avevo davvero tanta voglia di fare tante belle chiacchere!!!
    Ti voglio bene tesorina, tanto tanto tanto…. Un bacio immenso
    ILA

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