KITCHEN

I libri non vanno letti a caso..secondo me vanno letti quando ti chiamano…era piu’ di un anno che avevo questo libro in casa..magari qlke volta lo avevo aperto..ma non mi ero mai impegnata piu’ di tanto…e invece mi è saltato agli occhi per caso dopo tanto..ed era il momento giusto per leggerlo…

…Alla fine ho pianto tanto…che frignona…

Nell’oscurità che mi circondava apparve una strada, come sempre accade quando un diavolo ti tenta.

Lei vive solo di impulsi irresistibili. La cosa incredibile è che ha la forza per realizzarli.

Quanti anni avevo quand’ho capito che su quel sentiero buio e solitario l’unica luce possibile era quella che io stessa avrei emanato?

Ero felice che la luce e il vento penetrassero nel mio spirito a poco a poco

In questo mondo non c’è posto per le cose tristi. Nessun posto.

Ognuno è solo se stesso, purtroppo.

Non ero triste per qualcosa in particolare, piangevo per tante cose insieme.

Dio, ti prego, aiutami a vivere.

Era una notte così silenziosa e solitaria che pareva quasi di poter udire il suono lontano delle stelle che attraversavano il cielo. Bevvi e l’acqua sembro’ penetrare nella tristezza del mio essere.

Le persone che vogliono farcela dovrebbero prima di tutto curare qlcsa che cresce. Un bambino, una pianta, che so. Facendolo, si capiscono i propri limiti.

Chi nella vita non conosce almeno una volta la disperazione non capisce quali cose valgano veramente, diventa adulto senza aver mai capito che cosa sia veramente la gioia.

Diventai anch’io un’adulta come tutti gli altri, capace di conciliare le cose più atroci con la vita di tutti i giorni. Era solo così che vivere diventava più facile. Proprio per questo ora avevo il cuore pesante.

Perchè amo quanto ha a che fare con la cucina fino a questo punto? E’ strano. Per me è come ritrovare un’aspirazione lontana, incisa nella memoria dello spirito.

Ognuno vive solo come sa. Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli.

La nostra natura ci spinge a reggerci in piedi da soli, per quanto disperati possiamo essere.

Stare con un ragazzo significa assumersi delle responsabilità, ma tu te ne freghi. Ti godi i lati piacevoli senza farti problemi e intanto tutto resta in sospeso. (…) Certo, è comodo per te continuare in eterno con questa cosa a metà, nè troppo vicini nè troppo lontani. Amare non è uno scherzo, è anche capire i problemi dell’altro. Ma tu te ne infischi di questa responsabilità, fai la faccia indifferente, hai l’aria di chi sa già tutto…

Le parole son sempre troppo crude e finiscono con lo spegnere luci preziose e fievoli come quella.

Capii che io non ero il centro del mondo. La quota di sofferenze nella vita non variava certo in rapporto a me. Non ero io che potevo decidere. Allora, pensai, tanto valeva godersi, per quanto era possibile, il resto.

Anche chi mi ama prima o poi dovrà morire. Pero’ intanto è vivo.

…Ognuno di noi pensa di avere molte strade e di potere scegliere da se. Ma forse sarebbe più esatto dire che sogna il momento di scegliere. Anche per me è stato così. Ma ora lo so. Lo so con tanta chiarezza da poterlo mettere in parole. La strada è sempre decisa, non pero’ in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si succedono a deciderla naturalmente.

Comincia un altro giorno di realtà. Si ricomincia, come sempre.

Mi accorgo che il destino era una scala e che in quel momento non potevo saltare nemmeno un gradino. Mancare qlke scena sarebbe stato molto più facile ma non mi avrebbe permesso di salire fino in cima.

Come avrei voluto raggiungere, il più presto possibile, il momento in cui i ricordi sarebbero stati solo ricordi!

Quando eravamo abbracciati, conoscevo parole che non erano parole. Mi sembrava straordinario stare così vicino a qlcno che non erano i genitori, qlcno diverso da me, un altro.

Pero’ un amore che non sembri l’ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.

Vorrei essere felice. Più della fatica di continuare a scavare nel fondo del fiume, mi attira il pugno di sabbia dorata che ho trovato. Vorrei che tutte le persone che amo fossero più felici di quanto non siano.

Non posso più restare qui. Momento per momento vado avanti. E’ il flusso del tempo che non si puo’ fermare, non posso farci niente. Io vado. Una carovana si ferma e un’altra riparte. Ci sono persone che potro’ incontrare ancora, altre che non rivedro’ più. Persone che passano senza che io me ne accorga, persone che incrocio appena. Man mano che li saluto, ho la sensazione di diventare più pura. Devo vivere guardando il fiume che scorre.

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KITCHENultima modifica: 2008-10-06T23:25:00+02:00da 3darkbutterfly3
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2 pensieri su “KITCHEN

  1. Per questo Natale vorrei regalarti tutto e niente: qualunque cosa che ti possa rendere felice e niente che ti faccia soffrire. Felicissimi auguri di buone feste. AUGURISSIMI!!Ily

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