SICK CYCLE CAROUSEL

   if shame had a face I think it would kind of look like mine   
   if it had a home would it be my eyes   
   would you believe me if I said I'm tired of this   
   well here we go now one more time   
   I tried to climb your steps   
   I tried to chase you down   
   I tried to see how low   
   I could get down to the ground   
   I tried to earn my way 
   I tried to change this mind   
   you better believe that I have tried to beat this   
   so when will this end it goes on and on   
   over and over and over again   
   keeps spinning around I know that it won't stop   
   till I step down from this for good   
   well I never thought I'd end up here never   
   thought I'd be standing where I am   
   I guess I kind of thought that it would be easier than this   
   I guess I was wrong now one more time   
   I tried to climb your steps   
   I tried to chase you down   
   I tried to see how low   
   I could get down to the ground   
   I tried to earn my way   
   I tried to change this mind   
   you better believe that I have tried to beat this   
   so when will this end it goes on and on   
   over and over and over again   
   keeps spinning around I know that it won't stop   
   till I step down from this   
   sick cycle carouselthis    
   is a sick cycle yeah   
   sick cycle carousel   
   this is a sick cycle yeah   
   so when will this end it goes on and on   
   over and over and over again   
   keeps spinning around I know that it won't stop   
   till I step down from this for good   
   so when will this end it goes on and on   
   over and over and over again   
   keeps spinning around I know that it won't stop   
   till I step down from this for good   
   sick cycle carouselsick   
   cycle carouselsick   
   cycle carouselsick   
   cycle carousel       
         
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    P.S.: LIFEHOUSE!!     

SEI UN MIRACOLO

Son venuto qui 848c975ae328499bd583c4ab6d8aa50e.jpg
per dirti tutto per dirti aiutami
ho capito che
questo sono io
nei miei pensieri nei lati scomodi
quindi prendimi
ma adesso è presto se tu te ne vai.
Sei un miracolo
mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho
questo sono io, ma con te ce la farò.
Sono ancora qui
per dirti cosa per dirti scusami
ma comprendimi
siamo sempre noi
sospesi ognuno sul proprio oceano
quando è gelido
ma adesso è presto se tu te ne vai.
Sei un miracolo
mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho
questo sono io, ma con te ce la farò.
Provaci tu… ci provo io
provaci adesso che ci provo anch’io
provaci ancora di più.
Sei un miracolo
e all’improvviso mi sento in bilico
sul ciglio di un equilibrio che non ho
ma con te ce la farò.
Questo sono io, ma con te ce la farò.
Sei un miracolo
mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho
ma con te ce la farò.
…ce la farò.

 

P.S.: Daniele Groff!!

LEI MI AMAVA…E A VOLTE ANCHE IO L’AMAVO…

 Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio: «La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza.»

Il vento della notte gira nel cielo e canta. ee81a34f942fa79316b6349e227f70d1.jpg

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.

In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più. Sentire che l’ho persa.

Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lei.
E il verso scende sull’anima come la rugiada sul prato.

Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d’averla persa.

Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d’allora, già non siamo gli stessi.

Io non l’amo più, è vero, ma quanto l’ho amata. 30612273262f83c73791cf3cc548a50c.jpg
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.

D’un altro. Sarà d’un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora.
È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d’averla persa.
Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo.

 

P.S.: Neruda!!